La comunicazione preventiva diventa obbligatoria anche per i crediti Transizione 4.0 maturati nel 2023 e non ancora compensati

In attesa dei Decreti attuativi che dovrebbero permettere alle aziende di accedere ai benefici previsti dal Piano Nazionale Transizione 5.0, il 29 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che complica l’accesso ai benefici del Piano Transizione 4.0. Si tratta del Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39, dal titolo “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria”. Il decreto, che è in subito in vigore, dedica l’intero articolo 6 alle “Misure per il monitoraggio di transizione 4.0”

Quali beni riguarda?

Al comma 1 viene specificato che per poter fruire dei benefici fiscali previsti dalla fruizione dei crediti d’imposta per investimenti dalla Legge 178/2020 (ovvero il cosiddetto Credito d’Imposta 4.0), sarà necessario predisporre una serie di comunicazioni specifiche da inviare al Ministero. Lo stesso obbligo, inoltre, si estende ai crediti d’imposta per “investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica di cui all’articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica di cui ai commi 203, quarto periodo, 203-quinquies e 203-sexies del medesimo articolo 1 della legge n. 160 del 2019”.

Nel testo del Decreto Legge è infatti specificato che: “le imprese sono tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. La comunicazione é aggiornata al completamento degli investimenti di cui al primo periodo. La comunicazione telematica di completamento degli investimenti é effettuata anche per gli investimenti di cui al primo periodo realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al giorno antecedente alla data di entrata in vigore del presente decreto-legge”.

Come effettuare la comunicazione preventiva?

Trattandosi di tematiche legate all’innovazione digitale, sarebbe quindi logico dover utilizzare una piattaforma specifica. Al contrario, il Decreto Legge specifica che “Le comunicazioni sono effettuate sulla base del modello adottato con decreto direttoriale 6 ottobre 2021 del Ministero dello sviluppo economico”. Questo documento, sinora facoltativo, diventa così obbligatorio, e subisce una serie di modifiche: “con apposito decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy, sono apportate le necessarie modificazioni al decreto 6 ottobre 2021, anche per quel che concerne il contenuto, le modalità e i termini di invio delle comunicazioni di cui al presente comma”.

Attenzione ai crediti non fruiti

Il comma 3, inoltre, rivoluziona la fruibilità dei Crediti sinora maturati. Viene infatti stabilito che per gli investimenti in beni strumentali nuovi “relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti é subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale di cui al comma 1“.

Comunicazione preventiva: cosa fare?

Sintetizziamo, nelle righe seguenti, le casistiche più comuni:

  • Investimenti 4.0 precedenti il 31/12/2022: nulla cambia e la fruibilità rimane immutata
  • Investimenti effettuati dal 01/01/2023 al 31/12/2024: fruibilità sospesa sino all’invio della comunicazione al Mimit. IL MODULO DA INVIARE AL MIMIT NON E’ ANCORA DISPONIBILE.
  • Investimenti effettuati dal 01/01/2024 al 29/03/2024: obbligo di comunicazione ex-post e fruibilità sospesa sino all’invio della comunicazione ex-post al Mimit. IL MODULO DA INVIARE AL MIMIT NON E’ ANCORA DISPONIBILE.
  • Investimenti effettuati dal 30/03/2024: obbligo di comunicazione ex-post ed ex-ante. Fruibilità sospesa sino all’invio delle comunicazioni al Mimit. IL MODULO DA INVIARE AL MIMIT NON E’ ANCORA DISPONIBILE.

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