Il piano del governo italiano per l’Industria 4.0, contenuto all’interno della legge di Bilancio 2017, nasceva con l’obiettivo di mobilitare investimenti privati aggiuntivi in ricerca, sviluppo e innovazione con focus sulle tecnologie 4.0, proponendo un mix di incentivi fiscali con lo scopo ultimo di favorire e incentivare le imprese ad adeguarsi e aderire pienamente alla quarta rivoluzione industriale.
Durante la pandemia da Covid-19, le tecnologie ad essa collegate si sono rivelate fondamentali per contrastare la crisi.
Anche per il 2023 le misure e gli incentivi hanno trovato conferma, evolvendosi e adattandosi al contesto economico e integrando negli obiettivi di transizione tecnologica anche quelli green.
Cos’è l’industria 4.0?
L’industria 4.0 è un processo che scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale e che sta portando alla produzione del tutto automatizzata e interconnessa. Finora le rivoluzioni industriali del mondo occidentale sono state tre:
- nel 1784 con la nascita della macchina a vapore per meccanizzare la produzione
- nel 1870 con il via alla produzione di massa attraverso motore a scoppio e petrolio come fonte energetica
- nel 1970 con la nascita dell’informatica, dalla quale è scaturita l’era digitale e l’automazione grazie a sistemi IT (Information Technology)
La data di inizio della quarta rivoluzione industriale non è ancora stabilita, probabilmente perché è tuttora in corso e solo a posteriori sarà possibile indicarne l’atto fondante.
Aree di applicazione
Le nuove tecnologie digitali hanno un impatto profondo nell’ambito di quattro direttrici di sviluppo.
- La prima riguarda l’utilizzo dei dati:
- La seconda è quella degli analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore
- La terza direttrice di sviluppo è l’interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch” e la realtà aumentata.
- Infine c’è la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni.
Quali sono gli impatti di industry 4.0
Dalla ricerca “The Future of the Jobs“, presentata al World Economic Forum 2016, è emerso che nei prossimi anni fattori tecnologici e demografici influenzeranno profondamente l’evoluzione del mercato del lavoro.
Quali competenze richiede
Servono competenze digitali, ovvero quel vasto insieme di abilità tecnologiche che consentono di individuare, valutare, utilizzare, condividere e creare contenuti grazie alle tecnologie informatiche e a Internet.
Come si applicano le tecnologie 4.0
Industria 4.0 non significa solo introdurre nuovi macchinari in azienda ma anche e soprattutto cambiare modello di organizzazione. La tesi che emerge da molte ricerche e dai dati Istat è la difficoltà (culturale) di due imprese su tre nell’adottare una architettura produttiva adeguata alla prospettiva dell’economia globalizzata.
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