Il 10 ottobre il baricentro del processo di integrazione politica ed economica degli Stati ex-sovietici si è spostato a Minsk. In Bielorussia si è tenuto un vertice dei Capi di Stato della CSI, seguito dall’incontro dedicato alla creazione dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE) che dal 1 gennaio 2015 prenderà il posto della Comunità Economica Eurasiatica (EurAsEC) creata ancora nel 2000.
L’Unione economica eurasiatica è un’unione economica tra Bielorussia, Kazakistan, Russia e a partire da ottobre 2014 Armenia nata il 29 maggio 2014.
L’idea, ispirata all’integrazione tra i paesi dell’Unione europea, è stata annunciata nell’ottobre 2011 dall’allora presidente russo Vladimir Putin, che riprese una proposta lanciata originariamente dal presidente kazako Nursultan Nazarbaev nel 1994
Il 18 novembre 2011 i presidenti di Bielorussia, Kazakistan e Russia hanno firmato un accordo che stabilisce l’obiettivo di fondare l’Unione eurasiatica entro il 2015.
L’accordo include piani per la futura integrazione e la creazione di una Commissione eurasiatica (modellata sulla base della Commissione europea) e di uno Spazio economico eurasiatico, entrato in vigore il 1º gennaio 2012.
La Comunità economica eurasiatica (Eurasian Economic Community, EurAsEC o EAEC) è un’organizzazione internazionale regionale che riunisce alcuni stati post-sovietici, oggi appartenenti alla Comunità degli Stati indipendenti, che si trovano nel continente eurasiatico
L’Unione Doganale EURASEC (Russia-Bielorussia – Kazakistan) richiede specificamente che il prodotto esportato in tali zone sia corredato di un certificato/dichiarazione.
Il documento di cui sopra può essere ottenuto a fronte di singole forniture con singoli clienti diversi che hanno sede nella zona EURASEC. In questo caso, le forniture devono corrispondere a contratti chiari e precisi che definiscano esattamente i prodotti venduti e gli eventuali pezzi di ricambio.
In alternativa si individua un mandatario in RUSSIA e si stabilisce con lui un accordo di Rappresentanza di Qualità e non di Distribuzione.
In questo secondo caso, per i prodotti che si desidera esportare in zona EURASEC, il certificato / dichiarazione comprenderà tutti i prodotti esportati, anche se con forniture diverse e separate e destinate a clienti diversi, e avrà validità per un certo lasso di tempo (1-3-5 anni).
Per ottenere il certificato/dichiarazione è sempre richiesto il Manuale e il Fascicolo Tecnico del prodotto, in alcuni casi potrebbero essere richieste visite nella sede di produzione con raccolta di eventuali test report delle prove effettuate (ma questo poi sarà oggetto di specifica richiesta).
Ogni prodotto deve essere valutato singolarmente e ovviamente ogni documento da consegnare all’ente deve essere in lingua russa, compreso il contratto di fornitura/rappresentanza.
Dal 1° gennaio 2010 è stata avviata la fase operativa del processo di Unificazione Doganale tra Federazione Russa, Kazakistan e Bielorussia che introduce modalità comuni per l’importazione e per la circolazione dei prodotti in questi mercati.
La maggior parte dei mercati extra UE, mantengono regolamentazioni tecniche specifiche anche se con la recente introduzione dei Regolamenti Tecnici, il percorso di adeguamento si è semplificato.
La Comunità Economica Eurasiatica (Eurasian Economic Community, EurAsEC o EAEC) è un’organizzazione internazionale regionale che riunisce alcuni stati post-sovietici, oggi appartenenti alla Comunità degli Stati Indipendenti, che si trovano nel continente eurasiatico, perseguendo una serie di obiettivi.
Membri Comunità Economica Eurasiatica Bielorussia Bielorussia (2001) Kazakistan Kazakistan (2001) Kirghizistan Kirghizistan (2001) Russia Russia (2001) Tagikistan Tagikistan (2001)
Membro autosospeso Uzbekistan Uzbekistan (2006)
Osservatori Armenia Armenia (2003) Moldavia Moldavia (2002) Ucraina Ucraina (2002)
Il 15 febbraio 2013 ha segnato l’inizio di una nuova era nel settore delle certificazioni nell’Unione Doganale costituita da Russia, Bielorussia e Kazakistan.
I certificati di conformità Gost R e RT sono stati sostituiti dal certificato e dichiarazione di conformità dell’Unione doganale, valido sul territorio dei tre Stati.
A differenza dei certificati di tipo nazionale, il certificato o la dichiarazione di conformità dell’Unione doganale non potranno più essere intestati al fabbricante straniero. Al contrario, la nuova normativa nell’ambito delle certificazioni prevede un nuovo soggetto, denominato “Rappresentante del fabbricante relativamente alla conformità e alla marcatura del prodotto”.
A partire dal giorno dell’entrata in vigore dei Regolamenti Tecnici dell’Unione doganale, quindi, un fabbricante estero non potrà più ottenere un certificato di conformità per fabbricazione in serie intestato a sé stesso, ma sarà costretto in alternativa o:
• ad aprire una rappresentanza (società registrata in uno stato membro dell’Unione) o quantomeno
• a nominare, su base contrattuale, un Rappresentante Autorizzato (persona fisica o soggetto giuridico residente o registrato in uno stato membro in cui la dichiarazione è fatta ed il quale agirà quale mandatario), responsabile della conformità e della marcatura del prodotto.
La Dichiarazione e il Certificato di Conformità dell’Unione Doganale Eurasec sono documenti emessi da organizzazioni indipendenti, titolari dell’accreditamento rilasciato dagli Enti statali deputati alla supervisione della standardizzazione e della metrologia di Russia, Bielorussia e Kazakhstan, che attestano la conformità dei prodotti relativi ai regolamenti dell’Unione Doganale e che quindi ne permettono il libero commercio all’interno della stessa; allo stesso modo permettono l’esportazione verso la Russia, il Kazakhstan e la Bielorussia dei prodotti che hanno ricevuto l’attestazione di conformità.
Regolamento Tecnico Macchine dell’Unione doganale n. 010/2011:
Data entrata in vigore: 15/02/2013
Data pubblicazione ufficiale: 21/10/2011
Atto: Decisione della Commissione dell’Unione doganale n. 823 del 18/10/2011
Categorie di macchine oggetto della certificazione EAC con un ente terzo
1. Del legno, per la casa;
2. Tutti i veicoli fuoristrada, motoslitte e dei loro rimorchi;
3. Attrezzature garage per i veicoli a motore e rimorchi;
4. Macchine agricole;
5. Applicazioni Rigging giardinaggio e forestale meccanizzato, compresi elettrico;
6. Macchine per il bestiame, pollame e dei mangimi;
7. Strumento meccanizzato, compresi elettrico;
8. Attrezzature tecnologiche per la registrazione, legno rafting e lesobirzh: – Motoseghe; – Elettrici segatrici a catena.
9. Attrezzature tecnologiche per le imprese del commercio, della ristorazione e del cibo.
10. Attrezzature di stripping e lavori di pulizia e di sostegno di miniere: – Combina trattamento;
– Complessi meccanizzati; – Bulloneria di lave meccanizzata; – Utensili pneumatici.
11. Attrezzature di sviluppo della metropolitana: – Rubrica macchine per il carbone e roccia; – Rivestimento di metallo per lavorazioni di sviluppo;
12. Staminali attrezzature alza e trasporti mine: – Trasportatore da pozzo raschiando; – Nastri trasportatori per miniere; – Argani mineraria.
13. Attrezzature per la perforazione e pozzi, attrezzature per la ricarica e la pigiatura esplosivo
pozzi: – Martelli pneumatici (martelli); – Martelli; – Macchine utensili per la perforazione di pozzi nel settore minerario; – Trapano installazione.
14. Impianti di ventilazione e di controllo delle polveri: – Ventilatori per miniere; – Mezzi di rimozione di polvere e di controllo delle polveri; – Compressori ossigeno.
15. Mezzi di movimentazione, gru di sollevamento
Categorie di macchine oggetto della dichiarazione di conformità EAC
1. Turbine e installazione della turbina;
2. Macchine tiraggio forzato;
3. Frantoi;
4. Generatori diesel;
5. Dispositivi per operazioni di sollevamento.
6. Trasportatori;
7. Paranco elettrico a fune e catena;
8. Ottenere il pavimento senza tracce di produzione;
9. Apparecchiature chimiche, petrolio e raffinazione del gas;
10. Apparecchiature per il trattamento di materiali polimerici;
11. Impianti di pompaggio (pompe, unità di pompaggio e impianti);
12. Apparecchiature criogeniche, compressori, refrigerazione, ossiacetilenica, trattamento del gas:
– Installare la separazione aria e gas rari; – Attrezzature per la preparazione e purificazione di gas e liquidi, il calore attrezzature e di massa; – Sistemi e impianti criogenici; – Compressori (aria e gas);
– Impianto di refrigerazione.
13. Apparecchiature per il trattamento della fiamma dei metalli e prodotti di metallizzazione
14. Attrezzatura di depurazione dei fumi e di raccolta;
15. Attrezzature di cellulosa e della carta;
16. Attrezzature fabbricazione della carta;
17. Giacimento di petrolio e di perforazione e di indagine geologica;
18. Produzione di attrezzature e apparecchi per l’applicazione di rivestimenti per prodotti ingegneria meccanica;
19. Attrezzature per l’ammoniaca liquida;
20. Attrezzature per la preparazione e purificazione di acqua potabile;
21. Macchine per la lavorazione dei metalli;
22. Metalli macchine utensili;
23. Impianti dell’industria del legno (tranne che per uso domestico macchine per la lavorazione del legno);
24. Attrezzature tecnologiche per la fonderia;
25. Apparecchiature per la saldatura e la spruzzatura termica;
26. Trattori industriali;
27. Carrello elevatore;
28. Biciclette (tranne che per i bambini);
29. Macchine per lo scavo, bonifica del territorio, lo sviluppo e la manutenzione delle miniere;
30. Macchine Road e attrezzature per la preparazione di malte
31. Attrezzature e costruzione di macchine.
32. Attrezzature per materiali da costruzione
33. Attrezzature tecnologiche per la registrazione, legno rafting e lesobirzh (diverso da bere
benzina-elettrico e catena)
34. Attrezzature tecnologiche per l’industria di torba
35. Attrezzature di lavanderia industriale
36. Attrezzature per lavanderie a secco e tintura di abbigliamento e prodotti per la casa
37. Macchine ed attrezzature per servizi comunali
38. Ventilatori industriali.
39. Condizionatori industriali.
40. Riscaldatori
41. Attrezzature tecnologiche per l’industria leggera
42. Attrezzature tecnologiche per l’industria tessile
43. Attrezzature tecnologiche per la produzione di fibre chimiche, fibre di vetro e amianto filetto
44. Apparecchiatura di fabbricazione per l’industria alimentare, lattiero-casearia e dei pesci
45. Attrezzature tecnologiche per la fresatura, mangimificio e ascensore grano Industria
46. Attrezzature tecnologiche per le imprese del commercio, della ristorazione e alimentari
47. Attrezzature di stampa
48. Apparecchiatura di fabbricazione per vetro, porcellana, terracotta e cavo industria.
49. Caldaie di riscaldamento che utilizzano combustibili liquidi e solidi
50. Bruciatori a gas e combinati (ad eccezione del blocco), combustibile liquido, incastonato nel
Apparecchiature progettate per l’utilizzo in processi industriali imprese.
51. Scaldabagni e apparecchi di riscaldamento che utilizzano combustibili liquidi e solidi
52. Mills: – Frese con carburo multiforme; – Taglio e taglio frese HSS; – Carburo di tungsteno frese.
53. Cutters: – Frese con punta in carburo – Frese con il poliedrico carburo
54. Seghe circolari con inserti in metallo duro per la lavorazione del legno
55. Strumenti montatore con manici isolati per il lavoro in elettrico tensione fino a 1000 V
56. Strumenti con foro: – Frese per legno annoiano con i denti del rilievo; – Frese per legno portavano i fili d’acciaio o metallo duro; – Frese con squadre foro cilindrico.
57. Strumenti di diamanti naturali e sintetici: – Mole diamantate; – Dischi di diamante sega.
58. Simbolo di sintesi di materiali estremamente resistenti a base di nitruro di boro (strumento di
CBN) – Mole.
59. Valvole industriali.
60. Utensili abrasivi, materiali abrasivi: – Mole, tra cui macchine portatili; – Dischi da taglio; – Mole lucidanti; – Mole falda; – Rettifica nastro senza fine; – Mole in fibra.
Sono escluse dall’ambito di applicazione del Regolamento Tecnico n. 010/2011:
– macchine ed attrezzature usate;
– parti e pezzi di ricambio delle macchine ed attrezzature;
– macchine ed attrezzature costruite per uso proprio dei loro costruttori;
– macchine e/o attrezzature utilizzate per assicurare l’integrità ed il corretto funzionamento delle reti di comunicazione, comprese le reti a radiofrequenza;
– macchine e/o attrezzature ad uso medico che vengono a contatto diretto con paziente;
– macchine specificamente progettate per uso nucleare;
– veicoli a motore, ad eccezione delle macchine ed attrezzature installate su tali veicoli;
– le navi e mezzi di trasporto per via navigabile, comprese le macchine ed attrezzature installate su tali mezzi;
– mezzi di trasporto per via aerea, astronavi;
– mezzi di trasporto su rete ferroviaria, comprese le macchine specificamente progettate per essere utilizzate su tali mezzi, metropolitana;
– le attrezzature specifiche per parchi giochi e/o di divertimento;
– le armi, incluse le armi da fuoco e mezzi militari;
– le macchine e/o attrezzature per i portatori di handicap;
– trattori agricoli e forestali, compresi i rimorchi, escluse le macchine ed attrezzature installate su tali veicoli;
– le piattaforme petrolifere, escluse le macchine ed attrezzature installate su di esse.
ATTENZIONE!
I certificati e le dichiarazioni di conformità (GOST R/RT) rilasciate prima dell’entrata in vigore del presente Regolamento Tecnico, scadranno il 15/03/2015 indipendentemente dalla data di scadenza in essi indicata (Decisione della Commissione dell’UD n. 823 del 18/10/2011).
Tipologia e validità delle attestazioni di conformità rilasciate:
1a) Certificato di conformità per fabbricazione in serie con validità massima di 5 anni
1b) Certificato di conformità per singola spedizione (la data di scadenza non viene indicata)
2a) Dichiarazione di conformità per fabbricazione in serie con validità massima di 5 anni
2b) Dichiarazione di conformità per singola spedizione (la data di scadenza non viene indicata)
3) Certificato di esame del tipo con validità a tempo indeterminato
Requisiti di marcatura:
Ciascuna macchina deve avere una marcatura ben visibile ed indelebile, contente le seguenti informazioni:
1) Ragione sociale e/o logo del fabbricante
2) Denominazione e/o designazione della macchina: tipo, marchio commerciale, modello
3) Mese e anno di costruzione
4) Marchio di conformità EAC
Documentazione richiesta per il rilascio del certificato/dichiarazione di conformità EAC:
1) Fascicolo tecnico russo (Justification of safety) in lingua russa
2) Manuale d’uso, installazione e manutenzione in lingua russa
3) Elenco delle norme (se applicate) tra quelle elencate nell’allegato del Regolamento Tecnico
4) Contratto di fornitura e/o fattura e/o documento di trasporto o copia del contratto di mandato
5) Certificato ISO (se disponibile)
6) Informazioni sui collaudi o prove effettuate (se disponibili)
7) Rapporti di prova eseguite dal Fabbricante, Mandatario, Importatore e/o laboratorio di prova
8) Certificati di conformità o rapporti di prova dei materiali e dei componenti
9) Certificati di conformità rilasciati dagli organismi di certificazione stranieri
10) Altra documentazione direttamente od indirettamente attestante la conformità delle macchine da certificare
Note:
L’importatore o il Mandatario del Fabbricante extra Unione doganale è obbligato a conservare sul territorio dell’Unione doganale la dichiarazione di conformità assieme alla documentazione sulla base della quale questa è stata emessa, per almeno 10 anni dopo la sua data di scadenza.
Marcatura dei prodotti con il marchio di conformità
Il marchio di conformità rappresenta un segno distintivo, il quale indica che il prodotto sul quale esso è apposto soddisfa i requisiti essenziali di sicurezza (R.E.S.), previsti per tale prodotto dai Regolamenti Tecnici dell’Unione doganale.La marcatura dei prodotti con il marchio di conformità EAC, costituisce un requisito obbligatorio per l’immissione degli stessi sul mercato dell’Unione doganale e la loro messa in servizio.
Come e dove
Certificazione: Enti di certificazione privati o statali accreditati dall’Agenzia federale per l’accreditamento (Rosakkreditaziya – http://fsa.gov.ru/ ) ed iscritti al pubblico registro degli Enti di certificazione ed Ispezione dell’Unione doganale.
Registrazione della dichiarazione di conformità: Agenzia federale per l’accreditamento o Enti di certificazione accreditati.
Un ente di certificazione può rilasciare certificati di conformità solo nell’ambito del proprio settore di accreditamento
Nuovi regolamenti tecnici
Nello specifico, il 15 febbraio 2013 sono entrati in vigore nuovi regolamenti tecnici (Direttive) dell’Unione doganale:
1.Regolamento Tecnico dell’Unione doganale n. 010/2011 sulla sicurezza delle macchine ed attrezzature (Direttiva Macchine dell’Unione doganale)
2.Regolamento Tecnico dell’Unione doganale n. 004/2011 sulla sicurezza dei dispositivi a bassa tensione (Direttiva Bassa Tensione dell’Unione doganale)
3.Regolamento Tecnico dell’Unione doganale n. 011/2011 sulla sicurezza degli ascensori (Direttiva Ascensori dell’Unione doganale)
4.Regolamento Tecnico dell’Unione doganale n. 012/2011 sulla sicurezza degli apparecchi destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (Direttiva ATEX dell’Unione doganale)
5.Regolamento Tecnico dell’Unione doganale n. 016/2011 sulla sicurezza degli apparecchi a gas (Direttiva sugli Apparecchi a Gas dell’Unione doganale)
6.Regolamento Tecnico dell’Unione doganale n. 020/2011 sulla compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature (Direttiva Compatibilità Elettromagnetica dell’Unione doganale).
SERVIZI OFFERTI ALLE AZIENDE
1. VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DELLE Vs MACCHINE A CU TR 10-2011
2. AGGIORNAMENTO DELLA Vs DOCUMENTAZIONE TECNICA A CU TR 10-2011
3. AGGIORNAMENTO DEI MANUALI DELLE ISTRUZIONI PER L’USO A CU TR 10-2011
4. EMISSIONE DI CERTIFICATO DI CONFORMITA’ O DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ E RELATIVA REGISTRAZIONE AL SERVIZIO FEDERALE DELLA CERTIFICAZIONE RUSSO, COME PREVISTO DAL CU TR 10-2011
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