La Norma EN ISO 13857, pubblicato a marzo 2008, sostituisce le precedenti norme EN 294:1993 e EN 811:1998. 

Lo scopo della Norma è quello di stabilire le distanze di sicurezza che le strutture protettive devono avere al fine di impedire il raggiungimento di Zone Pericolose. La Norma si applica sia in ambienti industriali che non-industriali (esempio con accesso anche del pubblico), per questo motivo vengono prese in considerazione persone a partire dai 3 anni età.

La Norma permette di determinare l’efficacia della struttura protettiva definendo quali sono le distanze adeguate tra tale struttura e la Zona Pericolosa tenendo conto delle dimensioni e della geometria della protezione (in Inglese “Safeguard”). 

Naturalmente tutto ciò è valido solo nel caso in cui il distanziamento dal pericolo sia già di per sé una misura sufficiente a mettere in una condizione di sicurezza. In caso di pericoli che prevedono radiazioni, proiezione ed emissione di sostanze, è necessario adottare addizionali o differenti misure di sicurezza.

Prima di procedere alla determinazione delle distanze di sicurezza, bisogna eseguire un’Analisi del Rischio, in quanto, il risultato di tale analisi inciderà sulla distanza da prendere. In particolare, maggiore è il rischio, maggiore è la distanza di sicurezza.

Norma EN ISO 13857 e la distanza di sicurezza per gli arti superiori

DISTANZE DI SICUREZZA: ARTI SUPERIORI

Nel capitolo viene trattato il raggiungimento di pericoli tramite l’uso degli arti superiori.

Raggiungimento verso l’alto

La figura in alto, schematizza il caso in esame:

1. Zona Pericolosa

2. Piano di calpestio

h. Altezza della Zona Pericolosa

Come spiegato nell’introduzione, per stabilire la distanza (h), bisogna prima valutare il livello del rischio associato alla Zona Pericolosa. In base al livello del rischio calcolato, l’altezza h a cui deve trovarsi il pericolo varierà, aumentando all’aumentare del rischio calcolato:

·        Rischio basso – h= 2500 mm (o superiore);

·        Rischio alto – h= 2700 mm (o superiore).

Figura 1 - Distanze di sicurezza

Raggiungimento oltre la struttura protettiva

Fare riferimento al caso mostrato in figura, dove:

a. Altezza della Zona di Pericolo

b. Altezza della struttura protettiva

c. Distanza di sicurezza dalla Zona di Pericolo

1. Zona Pericolosa

2. Piano di calpestio

3. Struttura protettiva

La norma fornisce due tabelle da cui ricavere le dimensioni di riferimento, una in caso di rischio basso ed una in caso di rischio elevato, entrambe riportate in basso.

Distanze di sicurezza

Tabella 1 – Raggiungimento oltre la struttura protettiva (Rischio basso)

Distanze di sicurezza

Tabella 2 – Raggiungimento oltre la struttura protettiva (Rischio alto)

Distanze di sicurezza

Raggiungimento tramite aperture di forma regolare

Per il raggiungimento del pericolo tramite aperture, la Norma fa distinzione tra persone di oltre 14 anni e bambini di almeno 3 anni (per i luoghi pubblici) in cui si tiene conto delle dimensioni più piccole degli arti.

In base all’ampiezza dell’apertura e alla sua forma, la Norma stabilisce a che distanza deve trovarsi il pericolo affinché sia impossibile raggiungerlo inserendo dita, mani o braccia, in caso di bambini, tale distanza aumenta. Di seguito sono riportate entrambe le tabelle.

Tabella 4 – Raggiungimento tramite aperture di forma regolare (14 anni in su)

Distanze di sicurezza

Tabella 5 – Raggiungimento tramite aperture di forma regolare (3 anni in su)

Distanze di sicurezza

EN ISO 13857 e la distanza di sicurezza per gli arti inferiori

4.3 - Distanze di sicurezza: Arti inferiori

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